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Custodie di UAG resistono a tutto, anche a microbi e disinfettanti

La salute prima di tutto! Mai come in questo periodo è necessaria un'attenzione maggiore a tutto quello con cui veniamo a contatto. Gli oggetti che usiamo quotidianamente - ad esempio smartphone e tablet - sono pieni di germi e batteri da eliminare. Dobbiamo dedicare particolare attenzione alla pulizia di questi dispositivi, che sono un ricettacolo di microrganismi.

Quando si pensa agli accessori estremamente resistenti, il primo punto di riferimento sono i prodotti di UAG. In questo momento particolare che stiamo vivendo, cresce l’esigenza non solo di lavarsi spesso le mani ma anche di disinfettare i propri dispositivi tecnologici anche più volte al giorno senza però rovinarli.
 
Per questo motivo l’azienda ha messo alla prova le custodie di tre serie - Scout, Plyo e Plasma, sottoponendole a test con disinfettanti utilizzati in ambito clinico. Infatti, per certificare la loro resistenza, queste cover sono state sottoposte a un test durato 168 ore che ha visto l’impiego di disinfettanti clinici quali CaviCide, Sani-Cloth AF3, Alcol isopropilico 70 e molti altri, uscendo indenne dalla sfida.
 
L’esperimento è stato concepito per combattere le cosiddette infezioni correlate all'assistenza, cioè quelle che insorgono durante i ricoveri in ospedale: esse, infatti, vengono agevolate dai germi che si depositano sulle cover dei dispositivi elettronici. A seguito di questi test, è stato confermato che i prodotti non temono disinfettanti aggressivi.
 
In aggiunta, tutte le custodie della serie Scout per i smartphone, tablet e portatili, i cinturini per Apple Watch e i case per AirPods vanno oltre e sono dotati di trattamento antimicrobico che uccide fino a 99,9% dei microrganismi superficiali.
 
 
pubblicato
28 Aprile 2020

aggiornato
20 mesi fa