Dal punto di vista professionale, il 2020 sarà senz’altro ricordato come l’anno che ha dato una fortissima accelerazione allo smart working, al lavoro da remoto. In questi mesi, le aziende hanno capito che la produttività non è più sinonimo di presenza, di postazione fissa o di orario da rispettare diligentemente, bensì di obiettivi da raggiungere e strumenti adatti allo scopo. Laptop, tablet e smartphone sono senz’altro i principali, ma non bisogna dimenticare il ruolo degli accessori, che sono in grado di fornire un’ulteriore spinta verso la massima produttività.
Tra quelli “necessari”, il mouse è in primissima linea. Perché è vero che notebook e tablet non ne hanno strettamente bisogno, ma se si ragiona in termini di massimizzazione della produttività, è il primo acquisto da fare. Kensington, in particolare, ha in gamma un Mouse Wireless Doppio SureTrack pensato appositamente per le esigenze di chi lavora, con una particolare attenzione per gli smart worker. È infatti un mouse leggero, ma anche robusto ed estremamente affidabile: a livello tecnico balza all’occhio la connettività Bluetooth 3.0, Bluetooth 5.0 (LE) e 2,4 GHz tramite Dongle incluso, cosa che lo rende estremamente versatile e “adattabile” a un’ampia gamma di dispositivi, dal tradizionale notebook ai più recenti dispositivi portatili smart con Bluetooth LE. Inoltre, è adattabile anche ai desktop grazie, appunto, al Dongle, che si collega direttamente in una porta USB libera del PC.
Oltre alla compatibilità con Windows, Chrome OS, macOS e Android, il mouse Kensington è in grado di lavorare su superfici difficili quali vetro, granito, laccati, marmo e legno, offre DPI regolabili a seconda dell’attività da svolgere (1200/2400/4000) e, cosa tutt’altro che secondaria, integra tecnologie di crittografia di livello governativo per la protezione dei dati.
